Acemetacina

Acemetacina

 

L’acemetacina si usa nella terapia dell’artrosi, dell’artrite reumatoide, della spondilite anchilosante, degli attacchi acuti di gotta, della periartrite scapolo-omerale e delle infiammazioni gravi dell’apparato osteoarticolare.

 

Che cos’è l’acemetacina?

L’acemetacina svolge attività antinfiammatoria, analgesica e antipiretica. Opera disturbando a più livelli i processi infiammatori, per esempio bloccando la sintesi delle prostaglandine.

 

Come si prende l’acemetacina?

L’acemetacina si prende per bocca, di solito in forma di capsule. Per minimizzare possibili problemi gastrointestinali la si può prendere a stomaco pieno, combinata con un antiacido.

 

Effetti collaterali dell’acemetacina?

L’acemetacina può provocare problemi gastrointestinali (per esempio emorragie) e provocare ritenzione idrica o diminuzione della perfusione renale.

 

Tra gli altri suoi eventuali effetti collaterali troviamo anche:

nausea

vomito

bruciore di stomaco

dolori addominali

diarrea

crescita delle transaminasi

cefalea

vertigini

tremori

astenia muscolare

parestesie

neuropatie periferiche

convulsioni

ansia

depressione

allucinazioni

problemi della personalità

anemia

agranulocitosi

trombocitopenia

porpora trombocitopenica

epistassi

emorragie vaginali

congiuntivite

fotofobia

disturbi alla vista

iperpotassiemia

ipertensione

edema

sangue nelle urine

proteine nelle urine

nefrite interstiziale

iperazotemia

 

È fondamentale avvertire immediatamente un dottore in presenza di:

rash

orticaria

prurito

problemi respiratori

sensazione di oppressione al petto

gonfiore di bocca, viso, labbra o lingua

 

Controindicazioni e avvertenze

L’acemetacina non è indicata prima dei 14 anni di età, in presenza di asma, orticaria o rinite collegate all’assunzione di Fans, epilessia, sindrome parkinsoniana, insufficienza epatica o renale, scompenso cardiaco congestizio, diatesi emorragica o emorragie in atto, ulcera peptica e certi disturbi gastrici. Non è consigliata alle donne con disturbi di fertilità sicuri o sospetti e a quelle che vogliono concepire un figlio, durante la gravidanza e l’allattamento.

Il medicinale non si deve prendere combinato con anticoagulanti.

 

Prima di prenderlo è fondamentale avvertire il dottore:

di possibili allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a ogni altro medicinale (nello specifico a indometacina e acido acetilsalicilico), a cibi o ad altre sostanze

dei farmaci, dei fitoterapici e degli integratori presi, nello specifico anticoagulanti, idantoina, salicilati, sulfamidici, sulfaniluree, diuretici, litio, metotressato, antibiotici aminoglucosidici, ACE-inibitori e probenecid

se si soffre (o si ha sofferto) di depressione o altri problemi psicologici o psichiatrici, ipertensione, cardiopatie, disturbi epatici o renali

in presenza di gravidanza o allattamento

 

Nell’eventualità di assunzione a lungo termine è meglio controllare frequentemente la funzionalità renale e quella epatica.

L’acemetacina può alterare le capacità di guidare e di manovrare macchinari pericolosi.