Idrossitirosolo

Che cos’è l’idrossitirosolo?

Si tratta di un composto chimico vegetale presente nell’olio di oliva, sotto forma del suo estere con l’acido elenolico (oleuropeina). Possiede notevoli proprietà antiossidanti. Unitamente all’oleocantale è responsabile del gusto leggermente amaro e piccante dell’olio extra vergine di oliva e con l’oleocantale e l’oleuropeina è ritenuto un fattore determinante per proprietà benefiche della dieta mediterranea. Queste sostanze, insieme tra loro, costituiscono i cosiddetti “polifenoli da olivo”.

 

A cosa serve l’idrossitirosolo?

L’idrossitirosolo e i polifenoli da olivo sono sostanze rientranti nel documento redatto dal Ministero della Salute “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico” e nello specifico nell’elenco “Altre sostanze senza apporto massimo giornaliero definito”.

L’idrossitirosolo in particolare e i polifenoli da olivo in generale sono inseriti negli integratori perché pare agiscano da potenti antiossidanti. Nello specifico l’idrossitirosolo e i polifenoli da olivo sarebbero in grado di contribuire alla protezione dei lipidi presenti a livello sanguineo dagli effetti nocivi causati dallo stress ossidativo.

L’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha approvato l’impiego dell’idrossitirosolo/polifenoli da olivo come sostanze in grado proteggere i lipidi presenti nel sangue dagli effetti nocivi dello stress ossidativo. L’Efsa tiene a precisare che questa indicazione può essere autorizzata solo per gli oli di oliva che contengono almeno 5 mg. di idrossitirosolo e suoi derivati (ad esempio oleuropeina e tirosolo) ogni 20 gr. di olio di oliva. L’Efsa sottolinea altresì che l’effetto benefico antiossidante si ottiene con l’assunzione giornaliera di 20 gr. di olio di oliva.

 

Avvertenze e possibili controindicazioni

L’uso di idrossitirosolo e polifenoli da olivo risulta di solito ben tollerata all’organismo nè presenta controindicazioni se consumato in modo appropriato. È raccomandabile si astengano dal consumarli i soggetti con allergia presunta o certa verso queste sostanze. In gravidanza ed allattamento la loro assunzione tramite una varia alimentazione è considerata sicura; poiché, però, ad oggi non vi sono sufficienti informazioni circa la sicurezza dell’assunzione di dosaggi più alti, è consigliato non assumerne quantità superiori rispetto a quelle che si trovano generalmente negli alimenti.

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi al consulto del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.